Descrizione
Questo volume racchiude la grammatica e la sintassi del trattamento delle tendinopatie con l’agopuntura e l’auricoloterapia. La tecnica è essenziale – saper scegliere, localizzare, infiggere e stimolare i punti più efficaci – e per aiutare il lettore a padroneggiarla si è pensato ad un testo-atlante ricco di disegni ed illustrazioni. Rispetto alle cure usuali, usare gli aghi diventa una vera e propria arte nel momento in cui il medico sa cogliere le radici profonde che alimentano l’aspetto manifesto del disturbo. A questo riguardo, per ciascuna tendinopatia e per ogni quadro sindromico sottostante, il testo descrive gli organi e le entità psichiche coinvolte, e i principi che guidano il trattamento. Per coniugare gli aspetti teorici con la pratica clinica, sono poi esposti numerosi casi tratti dall’esperienza diretta dell’Autore, dove spicca l’integrazione tra l’agopuntura e l’auricoloterapia secondo approcci inediti. Pagina dopo pagina, si arriva così a concepire l’inimmaginabile: curare patologie invalidanti come le tendinopatie con un esiguo numero di aghi, nel pieno rispetto di ciò che siamo.
Indice
Parte Prima
Capitolo 1: Anatomia e fisiologia dei tendini
Capitolo 2: Tendinopatie
Capitolo 3: Meccanismi d’azione ed effetti dell’agopuntura
Capitolo 4: Patologie dei tendini secondo la Medicina Tradizionale Cinese
Capitolo 5: Gli agopunti: categorie secondo la Medicina Tradizionale Cinese
Capitolo 6: L’agopuntura nella pratica clinica
Parte Seconda
Capitolo 7: Tendinopatie della cuffia dei rotatori della spalla
Capitolo 8: Tendinopatie del gomito
Capitolo 9: Tendinopatie del polso e della mano
Capitolo 10: Tendinopatie dell’anca
Capitolo 11: Tendinopatie del ginocchio
Capitolo 12: Tendinopatie della caviglia e del piede
Autore
Giuseppe Fatiga, Medico Chirurgo, si laurea con lode a Torino nel 2000 e intraprende l’attività di agopuntore e auricoloterapeuta, che prosegue fino ad oggi. Consegue il diploma in Medicina Generale nel 2003, la qualifica di ecografista presso la Scuola SIUMB nel 2011 e il diploma di Agopuntura presso il CSTNF di Torino nel 2016. Nel 2016 scopre due nuovi punti auricolari efficaci nella lombalgia cronica, gli “LBP points”. Esercita anche come ecografista e Medico di Medicina Generale a Torino.
noiedizioni –
Antonio Losio su umab.it
Ho accettato con piacere l’invito del Dr. Fatiga Giuseppe a recensire il suo testo “L’agopuntura e l’auricoloterapia nelle patologie dei tendini”. Ben conosco la serietà e la preparazione dell’autore sugli argomenti di cui tratta. Ho potuto, grazie alla casa editrice, visionare il capitolo relativo alla spalla ed esporrò di seguito le mie osservazioni. Dopo una introduzione generale con l’esposizione di manovre semeiologiche semplici ed essenziali viene presentata un’analisi completa secondo i principi della MTC delle singole patologie della spalla. Segue una esposizione precisa dei punti utilizzabili, i criteri di scelta e di rotazione degli stessi. Il trattamento in agopuntura è condotto anche alla luce della esperienza come ecografista dell’autore e supportato dalla esposizione di casi clinici. Mi è molto piaciuta l’integrazione dell’approccio agopunturistico tradizionale con quello auricolare di chiara impronta riflessoterapica. L’utilizzo in contemporanea delle due metodiche produrrebbe una riduzione nel numero degli aghi utilizzati e delle sedute necessarie per il miglioramento dei sintomi. Ottima l’iconografia sia somatica che auricolare. Lo consiglio vivamente.
noiedizioni –
di Ernesto Bodini (giornalista scientifico)
Curarsi con gli aghi conviene. L’importante è affidarsi ad un agopuntore di provata esperienza. Soprattutto se si tratta anche un buon divulgatore, che fa della sua esperienza la summa del suo sapere teorico e pratico. Ciò è quanto si può dedurre dall’ultima pubblicazione L’agopuntura e l’auricoloterapia nelle patologie dei tendinidi Giuseppe Fatiga, medico di Medicina Generale ed ecografista (Noi edizioni, 2020; 332 pagg., € 92,00), un corpus ricco di aspetti didattici e di pratica clinica, concepito principalmente per gli addetti ai lavori, ma anche per il profano, soprattutto per quanto riguarda la descrizione dell’anatomia e della fisiologia dei tendini. Il secondo capitolo, ad esempio, è oltremodo comprensibile ai più, in quanto, con semplicità divulgativa, l’autore descrive le diverse tendinopatie: dai concetti di infiammazione e degenerazione, all’applicazione delle più moderne conoscenze dell’agopuntura. Non meno importante la descrizione dei meccanismi d’azione e dei molteplici effetti dell’agopuntura, come pure le diverse patologie dei tendini secondo la Medicina Tradizionale Cinese (MTC); mentre nel capitolo successivo sono elencati i diversi agopunti di applicazione. Ma l’agopuntura nella pratica clinica è il punto centrale dell’opera che prende in considerazione l’aspetto valutativo (anamnesi, esame obiettivo, diagnosi) e quindi le varie procedure, senza trascurare le reazioni avverse e l’indicazione del numero di sedute. Più specifico e assai esaustivo il capitolo dedicato alle tendinopatie della cuffia dei rotatori della spalla, il complesso dei quattro muscoli con i rispettivi tendini che concorrono al movimento dell’articolazione della spalla nei vari piani dello spazio, peraltro completati dalla descrizione di due classici casi clinici: un giocatore di tennis e un’impiegata d’ufficio. Dicasi altrettanto per l’ampio spazio dedicato alle tendinopatie del gomito, del polso, della mano, dell’anca, del ginocchio, della caviglia e del piede, che il medico si trova a dover affrontare nella sua pratica quotidiana. Ben si sa che i farmaci sono spesso indicati in patologie infettive ed oncologiche, ma non meno efficace è l’apporto dell’agopuntura in precisi contesti clinici, in affiancamento alle cure occidentali. A tal proposito, secondo il medico-scrittore, l’uso scientifico delle tecnologie, come l’ecografia, non sminuisce in alcun modo il valore della MTC, ma al contrario lo “rafforza” a cominciare dalla capacità diagnostica che si riverbera poi nella terapia. L’adozione procedurale dell’agopuntura viene impostata “ad hoc” su ogni paziente, a seconda che la patologia sia acuta, subacuta o cronica; anche la scelta delle metodiche, l’eventuale integrazione con altre terapie tradizionali e il numero delle sedute sono strettamente individualizzate. Una chicca presente nel testo è la scoperta di una tecnica innovativa per l’epicondilite (o gomito del tennista), consistente nella combinazione dell’agopuntura con l’auricoloterapia, vera e propria pratica terapeutica basata sulla stimolazione del padiglione auricolare.
«Ma non meno rilevante – sottolinea l’autore – è il ruolo fondamentale della psiche nella genesi delle tendinopatie più importanti, che l’agopuntore deve assolutamente ricercare: le relazioni che intercorrono tra fattori emotivi e il funzionamento biomeccanico dell’unità muscolo-tendinea sono infatti molto strette». Un intuito fortemente ragguardevole sin dagli albori della MTC, la cui sintesi richiama il rapporto-espressione fegato, muscoli e tendini. Questa ultramillenaria terapia non mira solo alla semplice cura dei sintomi e delle manifestazioni acute, ma implica un attento studio dell’uomo-paziente in relazione all’universo. «Per tutte queste peculiarità– sottolinea ancora l’autore – l’agopuntura andrebbe usata in ogni malattia dei tendini, ed il prima possibile, per ottenere una rapida e completa guarigione». Anche con quest’opera, come la precedente (“Curare l’ansia con l’agopuntura”, edito nel 2017) il dottor Fatiga vuole essere la dimostrazione del superamento di pregiudizi e ritrosie riguardanti l’agopuntura, che pur con ritardo si sta affermando anche nel mondo occidentale, accorciando la “distanza culturale” tra il pensiero analitico occidentale e l’approccio olistico orientale. Per ulteriori approfondimenti in tema di agopuntura il lettore può consultare il sito del dottor Fatiga: http://www.agopunturatorino.org